User Experience con i Core Web Vitals

La User Experience

La User Experience, annuncia Google, diventerà uno dei nuovi fattori di ranking grazie ai parametri di Web Vitals. 

In sostanza, il motore di ricerca premierà i siti che offrono un’ottima User Experience, penalizzando gli altri.
L’ottimizzazione dell’esperienza utente è la chiave per il successo di ogni sito secondo Google.

Come ottimizzare la User Experience

Velocità di caricamento, interattività e stabilità visiva sono i tre aspetti principali della UX.
Per metterli in pratica Google lancia i Core Web Vitals: una guida con le caratteristiche essenziali che un portale dovrebbe avere per offrire la miglior esperienza di navigazione agli utenti.

Cosa sono i Core Web Vitals di Google?

I Core Web Vitals sono un insieme di parametri che Google ha definito per migliorare l’esperienza degli utenti.
Sono segnali di qualità essenziali, riconosciuti da Google, che permettono di misurare l’esperienza utente e valutare la qualità della navigazione.
Questo concetto si divide in tre punti: loading experience (caricamento), interattività e visual stability dei contenuti (stabilità visiva).

I Core Web Vitals si applicano a tute la pagine Web, ognuno di questi rappresenta un aspetto della UX misurabile sul campo e riflette l’esperienza reale dell’utente.

Le 3 metriche principali della User Experience nel 2020

Le metriche che compongono i Core Web Vitals (che si evolveranno nel tempo, anticipa Google) si concentrano su tre aspetti: caricamento, interattività e stabilità visiva.

  • Largest Contentful Paint (LCP): misura le prestazioni di caricamento, il tempo necessario per visualizzare l’elemento più grande nella prima schermata.
    In base agli studi di Google, per fornire una buona esperienza utente il LCP dovrebbe verificarsi entro 2,5 secondi dal primo avvio della pagina.
  • First Input Delay (FID): misura l’interattività, il tempo che trascorre prima che si possa interagire con la pagina.
    Per avere prestazioni efficienti, le pagine devono avere un FID inferiore a 100 millisecondi.
  • Cumulative Layout Shift (CLS): misura la stabilità visiva, gli spostamenti di layout che si verificano durante il caricamento della pagina.
    Le pagine devono mantenere un CLS inferiore a 0,1 per fornire una buona UX.

Come si musurano i Core Web Vitals

Il Chrome UX Report consente di valutare rapidamente le prestazioni del sito per ogni Web Vital.
Il dataset BigQuery presenta già istogrammi accessibili al pubblico per tutti i Core Web Vitals ed è in fase di sviluppo “un nuovo REST API che renderà semplice e facile l’accesso a dati”.

Per facilitare agli sviluppatori la misurazione delle prestazioni di questi parametri sui loro siti, è stata rilasciata anche una library JavaScript open source dedicata ai Web Vitals, che può essere utilizzata con qualsiasi analytics provider che supporti metriche personalizzate.

I Core Web Vitals possono ora essere misurati anche usando Search Console, PageSpeed Insights, Lighthouse, Chrome DevTools, Web Vitals Extension.

Come Migliorare i Core Web Vitals

Google consiglia di correggere prima tutto ciò che è etichettato come “Poor”, per stabilire poi le priorità su cosa fare in seguito, in base ai problemi che riguardano la maggior parte degli URL.

E’ di certo necessario l’intervento di sviluppatori per analizzare i Core Web Vitals e migliorare le prestazioni del proprio portale web.


Contattaci!