Libra: la criptomoneta di Facebook

Libra

Libra: la criptomoneta di Facebook

Libra: la criptomoneta di Facebook
Si chiama Libra ed è la nuovissima criptovaluta di Facebbok che sfida il settore dell’Ecommerce e quello dei pagamenti online.

Parliamo di una moneta virtuale e globale, per rendere accessibili servizi e infrastrutture finanziarie a tutti (anche a chi non ha servizi bancari di base). 

Su cosa si basa Libra? Sulla tecnologia blockchain.
Ha dalla sua gli oltre 2 miliardi di utenti Facebook (potenziali clienti) e, tra i contro, tutta la normativa che regola e tutela la privacy dei consumatori.

Libra: la criptomoneta di Facebook
Una valuta digitale e globale

L’annuncio sul Social di Mark Zuckerberg: “La missione di Libra – scrive in un post – è creare una semplice infrastruttura finanziaria globale che abiliti miliardi di persone in tutto il mondo”.
E sul sito dedicato, nel white paper accademico, si legge che: “Il mondo ha bisogno di una valuta globale, nativa digitale, che possa integrare tutte le qualità delle migliori valute globali: stabilità, bassa inflazione, accettazione globale e fungibilità”.

Non tutti hanno ancora accesso ai servizi finanziari

L’obiettivo di Libra si basa sul fatto che “ancora oggi – sostiene il CEO di Facebook – molte persone in tutto il mondo non hanno accesso ai servizi finanziari di base: quasi la metà degli adulti di tutto il pianeta non possiede un conto bancario attivo, il numero è ancora maggiore nei paesi emergenti e tra le donne. Il costo di questa esclusione è alto: circa il 70% delle piccole imprese nei paesi in via di sviluppo non ha accesso al credito e 25 miliardi di dollari ogni anno vengono persi dai migranti in commissioni sulle rimesse”.

Libra, una stablecoin

Libra sarà una stablecoin: cioè una criptovaluta la cui stabilità sarà basata sulla copertura di una riserva di asset reali. Nel senso che la valuta, oltre a un “mobile coin” sarà di fatto una “stablecoin”: una moneta tendenzialmente stabile agganciata a un tesoretto, un paniere di “asset a bassa volatilità, come depositi bancari e titoli di Stato a breve termine denominati in valute di Banche centrali stabili e ad alta reputazione”.

Dal 2020 su App, Whatsapp e Messenger

La moneta arriverà nel 2020 e sarà a disposizione di tutti gli utenti come App e come parte integrante di WhatsApp e di Messenger.
La gestione è della Libra Association, a Ginevra (Svizzera), con quasi 30 partner del Social – tra cui Mastercard, Visa, PayPal, Iliad, Vodafone, Booking, Uber, eBay, Lyft e Spotify, Coinbase, Xapo, Union Square Ventures etc. – ai quali si unirà un altro centinaio di nomi per far parte del progetto.

Si tratta di un consorzio indipendente senza scopo di lucro che sosterrà finanziariamente e governerà il token Libra. I membri dell’Associazione Libra potranno anche offrire sconti e incentivi all’accesso ai propri clienti.

Calibra e i portafogli digitali

Facebook ha creato anche una sussidiaria, Calibra: una nuova divisione del gruppo di Menlo Park che offrirà portafogli digitali per conservare, inviare e spendere le libre. La partecipazione all’Associazione Libra è inizialmente limitata a 100 membri che investono 10 milioni di dollari ciascuno, ma l’obiettivo finale è rendere questo accesso più aperto. Alla fine del progetto, l’idea è quella di consentire a tutti di validare le transazioni, un po’ come avviene per i Bitcoin.

Inviare denaro, così come si invia un messaggio

Sarà possibile inviare denaro a chiunque, in peer-to-peer, con la stessa semplicità con cui oggi spediamo un messaggio su Facebook o su WhatsApp, senza alcun costo di commissione. Più avanti Libra potrà essere utilizzata anche per gli acquisti online o, ad esempio, per pagare le bollette, bere un caffè o pagare un biglietto dei trasporti pubblici.

Protezione dei dati e del denaro

Calibra assicura – secondo Zuckerberg- la protezione del denaro e dei dati degli utenti. Offrirà diversi strumenti per garantire la sicurezza degli utenti, sfruttando gli stessi processi di verifica e anti-frode utilizzati dalle banche e dalle carte di credito. In più disporrà di sistemi automatizzati che monitoreranno tutte le attività per rilevare e prevenire comportamenti fraudolenti.

Valuta mondiale, asset sicuri, a disposizione di tutti

Se il modello di partenza è quello di WeChat, la visione futura è quella di costruire una valuta mondiale parallela, ancorata ad asset sicuri, utilizzabile ovunque, da scambiare con valute tradizionali senza rischiare troppo. E inclusiva: disponibile anche per chi non ha servizi bancari di base (oltre un miliardo e mezzo di persone). Basterà avere uno Smartphone.

Questo l’identikit di base del lancio di Libra, molti dettagli non sono ancora stati svelati, quindi Stay Tuned!