Tablet al lavoro

Una percentuale crescente di utenti utilizza il tablet per il lavoro. A dirlo è la rivista Forbes, che pubblica i dati di una ricerca condotta da Consumer Intelligence Research Partners (CIRP) su 1000 acquirenti di iPad, da dicembre 2011 ad Aprile 2012. Secondo il sondaggio, il 21% di questi utenti ha dichiarato che userà il device targato Apple per lavoro, un 8% in più rispetto ai dati registrati in precedenza.
Questo dato è da far rientrare in altre tendenze che si stanno manifestando negli Stati Uniti, ma che non tarderanno a superare l’Atlantico.
Il BYOD ne è un esempio. BYOD sta per Bring Your Own Device ed è una politica aziendale, sempre più in voga negli States, che incoraggia i dipendenti a usare i propri dispositivi (smartphone e tablet) anche per il lavoro: per accedere alla mail o a documenti aziendali, per esempio.
Altro dato che dimostra come l’uso del tablet sta prendendo sempre più piede nelle realtà aziendali: il 92% delle maggiori società mondiali (le 500 della classifica di Fortune) usano i tablet come parte della loro infrastruttura IT. A dirlo è stato Tim Cook, CEO della Apple, uno che di tecnologia mobile se ne intende.
Ma non sono solo le multinazionali a capire le potenzialità dello strumento: sempre più aziende (e persone) ne percepiscono la comodità e la versatilità, soprattutto quando lo si usa come supporto quando si è lontani dalla scrivania. Pensiamo a un agente di commercio che entra da un cliente carico di spessi cataloghi cartacei, cartelline di moduli d’ordine e pensiamo poi allo stesso agente che presenta il catalogo “sfogliando” il tablet.
Chi fa questo mestiere sa quanto la prima impressione sia fondamentale.